Unidentified Miscreants Destroy Homes of Bengali Families in Teliamura

An unsettling incident occurred late on Friday night in the North Brahmachara village near Teliamura, as unknown individuals demolished the under-construction houses of 17 Bengali families participating in the PMAY (Pradhan Mantri Awas Yojana) scheme. Expressing their discontent, the miscreants left a menacing message on the streets warning the Bengali community to leave the area, labeling it as a “Red Zone” for them.

The Bengali residents of the village were understandably furious and promptly staged a road blockade, obstructing the Brahmachhara-Kankrachhara-Nunachhara road with logs from Saturday morning. Their frustration stemmed from a recent statement made by Pradyot Kishore Debbarman, who emphasized that Bengalis would not be allowed to reside in ADC (Autonomous District Council) areas.

Alleging that these incidents were orchestrated by a group of troublemakers intending to provoke communal discord, the locals condemned the attacks. However, instead of using direct quotes, they voiced their concerns about the impact of Pradyot Debbarman’s statement on their community and the consequences it might have.

North Brahmachara village was once a bustling settlement characterized by its mixed Bengali population. Following the communal riots in 1980, several Bengali families were compelled to leave the village and seek refuge near Teliamura town. Later, during another wave of communal hatred in 2000, the remaining Bengali families were forced to abandon their ancestral homes and scatter across different locations.

Despite the challenges they faced, the Bengali families persevered. During the day, they would diligently tend to their farmland, left behind in North Brahmachara village, before returning to their shelters in the evening. Since the establishment of the BJP government in the state, these families have been provided government housing under the PMAY scheme.

Nevertheless, the recent incident of vandalizing the Bengali families’ homes has reignited tensions in the area. Outraged by the attack, the villagers demanded a prompt resolution to the issue and the establishment of a security outpost (SPO) in the vicinity, expressing a need for enhanced protection. Responding to the outcry, the local MLA and Minister Bikas Debbarma intervened and managed to de-escalate the situation through telephone conversations with the protesters. Following specific assurances, the villagers eventually lifted the road blockade, bringing the situation under control.

Un incidente inquietante si è verificato venerdì sera nel villaggio di North Brahmachara, vicino a Teliamura, quando individui sconosciuti hanno demolito le case in costruzione di 17 famiglie bengalesi che partecipavano al programma PMAY (Pradhan Mantri Awas Yojana). Esprimendo il proprio dissenso, i malintenzionati hanno lasciato un messaggio minaccioso sulle strade avvertendo la comunità bengalese di lasciare l’area, definendola una “zona rossa” per loro.

I residenti bengalesi del villaggio erano comprensibilmente furiosi e hanno prontamente organizzato un blocco stradale, ostruendo la strada Brahmachhara-Kankrachhara-Nunachhara con tronchi dal sabato mattina. La loro frustrazione è derivata da una recente dichiarazione di Pradyot Kishore Debbarman, che ha sottolineato che ai bengalesi non sarebbe stato permesso di risiedere nelle aree del Consiglio del Distretto Autonomo (ADC).

Denunciando che questi incidenti sono stati orchestrati da un gruppo di facinorosi intenzionati a provocare discordia comunitaria, i residenti hanno condannato gli attacchi. Tuttavia, anziché utilizzare citazioni dirette, hanno espresso le loro preoccupazioni sull’impatto della dichiarazione di Pradyot Debbarman sulla loro comunità e sulle conseguenze che potrebbe avere.

Il villaggio di North Brahmachara era un tempo un insediamento vivace caratterizzato dalla sua popolazione bengalese mista. A seguito dei disordini comunitari del 1980, diverse famiglie bengalesi sono state costrette a lasciare il villaggio e cercare rifugio vicino alla città di Teliamura. Successivamente, durante un’altra ondata di odio comunitario nel 2000, le rimanenti famiglie bengalesi sono state costrette ad abbandonare le loro case ancestrali e disperdersi in diverse località.

Nonostante le sfide affrontate, le famiglie bengalesi hanno perseverato. Durante il giorno, si dedicavano con diligenza alla loro terra agricola, lasciata indietro nel villaggio di North Brahmachara, prima di tornare ai loro rifugi la sera. Dall’insediamento del governo del BJP nello stato, a queste famiglie sono stati forniti alloggi governativi nell’ambito del programma PMAY.

Tuttavia, il recente episodio di vandalismo delle case delle famiglie bengalesi ha riaccendito le tensioni nella zona. Indignati dall’attacco, i villaggi hanno chiesto una rapida soluzione della questione e l’istituzione di un avamposto di sicurezza (SPO) nelle vicinanze, esprimendo la necessità di una maggiore protezione. In risposta alle proteste, l’assemblea legislativa locale e il ministro Bikas Debbarma sono intervenuti e sono riusciti ad abbassare la tensione attraverso conversazioni telefoniche con i manifestanti. A seguito di specifiche assicurazioni, i villaggi hanno alla fine rimosso il blocco stradale, riportando la situazione sotto controllo.