Piano case in Canada per risolvere la crisi abitativa

Il Ministro dell’Alloggio Sean Fraser ha annunciato una strategia ambiziosa per affrontare la crisi abitativa in Canada. Il Piano per l’Alloggio del Canada mira a costruire più case, rendere più facile affittare o acquistare una casa e fornire un maggiore sostegno a coloro che non possono permettersi un alloggio.

La strategia del governo Trudeau è il secondo piano nazionale per l’alloggio, dopo quello del 2017 che prevedeva la costruzione di 100.000 unità abitative accessibili e la riparazione di 300.000 unità abitative accessibili entro un periodo di 10 anni. Secondo Fraser, le nuove misure integreranno il piano del 2017.

Il Primo Ministro Justin Trudeau ha definito il nuovo piano “il più completo e ambizioso mai visto in Canada”. Si prevede la costruzione di circa 3,9 milioni di abitazioni entro il 2031, al fine di colmare il divario abitativo secondo il budget ufficiale pubblicato giovedì.

Le principali novità del piano includono la possibilità per il governo federale di affittare e costruire su terreni pubblici poco utilizzati e un nuovo strumento di mappatura per monitorare l’inventario di questi terreni. Ulteriori dettagli sulle piani del governo per i terreni pubblici saranno svelati il 16 aprile con il Bilancio 2024.

Il piano prevede inoltre un nuovo programma di prestiti per seconde unità abitative, che consentirà ai proprietari di avere accesso a prestiti a basso interesse fino a $40.000 per aggiungere unità abitative supplementari alle proprie case.

Per prevenire la speculazione e garantire che le case siano utilizzate come abitazioni per i canadesi, il divieto di possesso di proprietà residenziali da parte di investitori stranieri verrà esteso fino al 1º gennaio 2027.

Il governo prevede di aumentare il tasso di ammortamento costi per gli appartamenti dal quattro al dieci per cento, consentendo così agli sviluppatori di dedurre maggiori importi dalle tasse.

La strategia comprende anche l’estensione dell’esenzione dall’IVA sui canoni di affitto per le residenze studentesche costruite dalle università pubbliche, i college e le autorità scolastiche. Questa misura si applicherà alle nuove residenze studentesche che inizieranno la costruzione il 14 settembre 2023 o prima del 2031, a condizione che siano completate prima del 2036.

Nonostante alcune iniziative siano già state annunciate, come l’eliminazione delle detrazioni fiscali per gli affitti a breve termine che violano regolamenti provinciali o municipali, il piano del governo è stato accolto positivamente dall’Associazione dei Costruttori di Abitazioni del Canada.

Il Piano per l’Alloggio del Canada dipende anche dalla collaborazione delle province e dei territori, alcuni dei quali hanno già manifestato la loro opposizione al governo federale a causa di quanto ritengono un’ingerenza nelle loro competenze. Il governo ha chiesto alle province e ai territori di corrispondere almeno $250 milioni per affrontare la crisi delle persone senza fissa dimora.

In conclusione, il Piano per l’Alloggio del Canada rappresenta un impegno significativo nel risolvere la crisi abitativa del paese, offrendo soluzioni innovative e un approccio olistico per garantire alloggi accessibili e adeguati a tutti i canadesi.

Domande frequenti sul Piano per l’Alloggio del Canada

1. Cos’è il Piano per l’Alloggio del Canada?

Il Piano per l’Alloggio del Canada è una strategia governativa annunciata dal Ministro dell’Alloggio Sean Fraser per affrontare la crisi abitativa in Canada. Il piano mira a costruire più case, rendere più facile affittare o acquistare una casa e fornire un maggiore sostegno a coloro che non possono permettersi un alloggio.

2. Quali sono le principali novità del piano?

Le principali novità del piano includono la possibilità per il governo federale di affittare e costruire su terreni pubblici poco utilizzati. Inoltre, è previsto un nuovo strumento di mappatura per monitorare l’inventario di questi terreni. Il piano prevede anche un nuovo programma di prestiti per seconde unità abitative e l’estensione del divieto di possesso di proprietà residenziali da parte di investitori stranieri fino al 1º gennaio 2027.

3. Cosa prevede il programma di prestiti per seconde unità abitative?

Il programma di prestiti per seconde unità abitative consentirà ai proprietari di avere accesso a prestiti a basso interesse fino a $40.000 per aggiungere unità abitative supplementari alle proprie case.

4. Quali sono le misure per prevenire la speculazione immobiliare?

Per prevenire la speculazione e garantire che le case siano utilizzate come abitazioni per i canadesi, il divieto di possesso di proprietà residenziali da parte di investitori stranieri verrà esteso fino al 1º gennaio 2027.

5. Qual è l’opinione dell’Associazione dei Costruttori di Abitazioni del Canada sul piano?

Nonostante alcune iniziative siano già state annunciate, come l’eliminazione delle detrazioni fiscali per gli affitti a breve termine che violano regolamenti provinciali o municipali, il piano del governo è stato accolto positivamente dall’Associazione dei Costruttori di Abitazioni del Canada.

6. Il piano richiede la collaborazione delle province e dei territori?

Sì, il Piano per l’Alloggio del Canada dipende anche dalla collaborazione delle province e dei territori. Il governo ha chiesto alle province e ai territori di corrispondere almeno $250 milioni per affrontare la crisi delle persone senza fissa dimora.

7. Qual è l’obiettivo del piano?

L’obiettivo del piano è costruire circa 3,9 milioni di abitazioni entro il 2031, per colmare il divario abitativo nel paese secondo il budget ufficiale pubblicato.

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Agenzia Canadese per l’Impatto Ambientale delle Case – Strategia ambientale
IZS Terziario Immotus – Promuovere progetti residenziali studenteschi